Costa Rica, di questa bellissima terra noi abbiamo esplorato principalmente le due coste, caraibica e pacifica, afro da una parte e "gringa" dall'altra.
I 3/4 del territorio nazionale sono decretati aree protette, riserve naturali o parchi nazionali; dove se non in questo paese sarebbe ideale fare delle esperienze di volontariato nel campo ambientale? Già da tempo (dopo la nostra scelta di rientrare con qualche mese di anticipo) abbiamo focalizzato i nostri sforzi nella ricerca di esperienze di volontariato (e visite a progetti) nel campo agricolo/ambientale. Questa scelta non è una locura di due educatori stufi del loro lavoro, ma una scelta ponderata, dettata da due fattori/motivi principali: da una parte siamo molto interessati al campo ambientale, sia a livello personale che professionale come possibile congiunzione con il lavoro socio-educativo. Dall'altra, visto che il tempo a nostra disposizione si è ridotto, fare volontariati nel campo socio-educativo diventa difficile, nel senso che sostare a corto termine discrimina e sfavorisce la conoscenza e il processo (entrata in relazione, progettualità ecc) che essi richiedono. Quest'ultimo motivo non esclude in ogni caso di fare piccole esperienze come: "volontari per un giorno" o visitare progetti sociali o educativi.
Comunque, per tornare alla domanda iniziale, il Costa Rica è un ottimo posto per fare esperienze in ambito del volontariato ambientale, il fatto è che devi preventivare un sacco di soldi, si parla di cifre che possono aggirarsi anche attorno ai 100$ giornalieri! Il problema, inoltre, non è di carattere puramente monetario ma anche lavorativo. Con frequenza il lavoro consiste in qualche oretta al giorno in cui le faccende si riducono ad un sistema in stile "Fordista" (catena di montaggio) come per esempio imballando i prodotti, questo non ti permette quindi di addentrarti/praticare/imparare veramente quello che può essere lavorare in questo campo o sistemi interessanti, come per esempio, la permacultura. Il fatto è che alcune organizzazioni, centri, fattorie etc.. non hanno una vera necessità di volontari ma più che altro hanno trasfromato l'attività in ecoturismo e dovendo accontentare la sempre più grande domanda si "adagiano" sul sistema di fare per fare (facili entrate).
La domanda che ci sorge spontanea è: "il volontariato non dovrebbe consistere nell'atto in cui tu ti metti a completa disposizione senza una richiesta monetaria da parte dei tuoi "datori di lavoro" (magari con un aiuto a sostenerti nell'alloggio e nei pasti; almeno all'estero)?
Insomma sembra più che il volontariato sia diventato una sorta di eco/etico turismo (che fa molto "cool"). In molti ci hanno riferito che per parecchie organizzazzioni il volontariato è diventato più una speculazione monetario che il bisogno di una mano. Il che ci rattrista abbastanza.
Altro problema incontrato è che frequentemente, malgrado abbiamo un sito internet e ti invitino a contattarle, le associazioni non ti rispondono. Questa oltre che una mancanza di rispetto dimostra il fatto che non c'è una vera volontà/necessità.
Visto le varie difficoltà riscontrate, la nostra ricerca si è indirizzata verso "piccole realtà", posti di cui ci ha parlato qualcuno e/o contatti fra amicizie e conoscenze fatte durante il viaggio. Per esempio, sulla costa pacifica, siamo stati in una finca (Finca Carolina) dove abbiamo lavorato per qualche tempo (cucinare, tagliare bambù e cocco, pulire il filtro dell'acqua, piantare semi,...) in cambio di alloggio. Questa finca è nata dalla volontà di un signore statunitense che ha comprato un vasto territorio per salvaguardarlo dalla distruzione della foresta autoctona per farne piantagioni di caffè, pascoli e via di seguito. Con l'intento di creare un luogo dove la gente può fermarsi, dare una mano, studiare la natura o rilassarsi. C'è da mettere in evidenza che non è l'unico a fare ciò.
Per concludere, il Costa Rica è uno dei pochi paesi al mondo che non possiede un'esercito (smantellanto nel 1948, Panamà nel 1990).
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