Da qualche giorno siamo in territorio Nica (nicaraguense), ciò implica 10$ di tarjeta turistica, 2$ di spese amministrative (dubbie), 1$ di tassa municipale e la mancia al ragazzo che ti indica dove si trova l'ufficio immigrazione.
Più precisamente ci siamo sistemati sulla tranquilla e piacevolmente ventosa isola Ometepe nel Grande Lago del Nicaragua (o Lago Cocibolca di 8157 km2) dove i vulcani Concepciòn e Maderas ne sono i guardiani maestosi ed incontrastati.
Abbiamo lasciato alle spalle molti paesi dei quali non abbiamo ancora scritto, non perchè non ci sia niente da riportare o perchè non ci siamo interessati al paese, semplicemente ci siamo immersi nel viaggio così tanto che la gestione/aggiornamento del blog è passata in secondo piano (quale scusa migliore per non adempire ai propri doveri?).
Comunque per riprendere le nostre osservazioni, constatazioni e vissuti dei paesi percorsi torniamo per primo all'Ecuador.
Tra i vari spostamenti in questo paese, il soggiorno più lungo è stato a Vilcabamba presso una coppia di stupendi anziani (in un'appartamentino adiacente a casa loro completamente vuoto, per fortuna abbiamo recuperato un piccolo materasso per stare più comodi). Lui è stato un professore di scuola (laureato in una facoltà francescana),che malgrado l'insegnamento "religioso" ha mantenuto una mente aperta ed interessata al mondo (non come altri personaggi di cui accenneremo in seguito), è autodidatta nel apprendere nuove lingue. Qui da loro abbiamo potuto osservare la lavorazione della caña de azùcar (canna da zucchero) dal processo di estrazione del succo alla successiva ebollizione e raffreddamento per trasformarla principalmente in panela (pasta zuccherosa solida).
Più in là nel viaggio siamo stati ospitati da una famiglia vicino ad Ibarra, molto credente di cui il "capo" famiglia professore anche lui, in una scuola indigena della regione. Quest'uomo al contrario del professore di "Vilca", è molto rigido nel suo pensiero e credo religioso, la domanda che ci è sorta spontaneamente è come possa essere possibile che lo stato permetta ad una persona tanto rigida nei suoi dogmi e fondamenti religiosi d'insegnare a degli indigeni (con la loro cultura) in una scuola laica? Chiaramente la riflessione è lunga e ci sono vari aspetti da tener in conto...questo è solo uno spunto.
Comunque l'Ecuador negli ultimi 5 anni (Luca c'è stato nel 2007) sembra star migliorando (da quanto ci hanno raccontato e osservando in prima persona) soprattutto per quanto riguarda la socialità, la salute e le infrastrutture urbane. Lo stato favorisce le creazione di cooperative comunitarie per lo sviluppo di progetti in vari campi.
Sono stati creati diversi centri di assistenza medica (principlamente incentrati sulla sesualità) dove la gente può acquistare medicamenti e anticontraccettivi a basso prezzo e avere un assistenza pre-parto o medica praticamente gratuita.
Infine la strade che collegano i principali centri urbani sono state migliorate.
In ogni caso è da riportare che c'è ancora da lavorare, la condizione indigena, per esempio, non è delle migliori (lotta per il loro territorio) e le multinazionali sono sempre in agguato per aprirsi una fetta di mercato sfruttando e distruggendo.
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