Per un caso fortuito e una
telefonata, abbiamo incontrato CasaSito, un'associazione senza scopo di
lucro che appoggia progetti e persone nell'ambito dell'educazione e
dello sviluppo comunitario e personale.
Grazie a questa associazione abbiamo trovato un volontariato presso uno dei progetti partner, cambiando i nostri piani personali e di viaggio (ricordiamo che avevamo scelto di non operare più nel campo socio-educativo per motivi di tempo, ma la cosa ci è arrivata inaspettata e il progetto è unico).
Grazie a questa associazione abbiamo trovato un volontariato presso uno dei progetti partner, cambiando i nostri piani personali e di viaggio (ricordiamo che avevamo scelto di non operare più nel campo socio-educativo per motivi di tempo, ma la cosa ci è arrivata inaspettata e il progetto è unico).
Il
progetto si chiama Brillo del Sol - formando mentes brillantes, é una
scuola che promuove un'educazione/insegnamento individuale e alternativo
per ragazze/i con necessità particolari che siano queste fisiche/motorie,
psicologiche, di iperattività, di difficoltà di apprendimento, di situazioni
famigliari difficili o problematiche emotive.
Questi ragazze/i non hanno potuto accedere al sistema scolastico pubblico per i motivi sopraccitati.
Questi ragazze/i non hanno potuto accedere al sistema scolastico pubblico per i motivi sopraccitati.
Come volontari-educatori, abbiamo svolto attività di assitenza in
classe, creando poi dei gruppi di sostegno individuale per i ragazze/i
con più difficoltà nell'ambito della lettura e della scrittura, abbiamo
partecipato anche alla risistemazione della biblioteca (che ne aveva bisogno)
ed abbiamo affiancato Ivonne (altra volontaria) nel suo progetto
artistico dando una mano nella ripitturazione dei muri e creando un
atelier sulle leggende guatemalteche per poi trarne ispirazione per dei disegni da traslare sulle pareti.
L'esperienza è stata sicuramente arricchente ed istruttiva, però non possiamo esimerci da alcune osservazioni critico-costruttive che il nostro occhio "clinic-supsiano" (vedi curriculum della carriera di lavoro sociale della SUPSI) ci spinge a trascrivere. In primis bisogna dire che il progetto è giovane, sperimentale (per questo paese) e in continue restrittezze economiche, limiti che sicuramente influiscono sul suo buon funzionamento o sulla possibilità di crescita. Al di là di queste constatazioni ci siamo scontrati con un'organizzazzione vacillante e nella mancanza di professionali che possano aiutare lo sviluppo di questi ragazzi. Vi sono nella scuola giovani e bambini con difficoltà (come già accennato) molto distinte l'uno dall'altro, "casistiche" molto differenti e che necessiterebbero di maggior attenzioni individuali. Inoltre a nostro parere manca un po di presa a carico a livello d'igiene. Comunque è un progetto interessante in cui i ragazzi hanno sviluppato la capacità di rispetto e aiuto reciproco in maniera soprendente, inoltre malgrado le ragazze che vi lavorino siano molto giovani (tra i 22/30 anni ca) non si può negare che hanno molta buona volontà, ammirevole pazienza e risorse personali e d'intraprendenza. In conclusione: è bello che i volontari, se da un lato si scontrano con una organizzazzione difficile, dall'altro hanno piena libertà di azione, l'inventiva e la propria esperienza sono accolte a piene mani e le possibilità di apportare innovazione al progetto sono infinite.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito web di CasaSito: www.casasito.org, o la pagina facebook (per chi lo ha) del progetto: www.facebook.com/proyectobrillodelsol.
L'esperienza è stata sicuramente arricchente ed istruttiva, però non possiamo esimerci da alcune osservazioni critico-costruttive che il nostro occhio "clinic-supsiano" (vedi curriculum della carriera di lavoro sociale della SUPSI) ci spinge a trascrivere. In primis bisogna dire che il progetto è giovane, sperimentale (per questo paese) e in continue restrittezze economiche, limiti che sicuramente influiscono sul suo buon funzionamento o sulla possibilità di crescita. Al di là di queste constatazioni ci siamo scontrati con un'organizzazzione vacillante e nella mancanza di professionali che possano aiutare lo sviluppo di questi ragazzi. Vi sono nella scuola giovani e bambini con difficoltà (come già accennato) molto distinte l'uno dall'altro, "casistiche" molto differenti e che necessiterebbero di maggior attenzioni individuali. Inoltre a nostro parere manca un po di presa a carico a livello d'igiene. Comunque è un progetto interessante in cui i ragazzi hanno sviluppato la capacità di rispetto e aiuto reciproco in maniera soprendente, inoltre malgrado le ragazze che vi lavorino siano molto giovani (tra i 22/30 anni ca) non si può negare che hanno molta buona volontà, ammirevole pazienza e risorse personali e d'intraprendenza. In conclusione: è bello che i volontari, se da un lato si scontrano con una organizzazzione difficile, dall'altro hanno piena libertà di azione, l'inventiva e la propria esperienza sono accolte a piene mani e le possibilità di apportare innovazione al progetto sono infinite.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito web di CasaSito: www.casasito.org, o la pagina facebook (per chi lo ha) del progetto: www.facebook.com/proyectobrillodelsol.
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