venerdì 5 aprile 2013

Lungo il fiume

L'ultima tappa in Guatemala è stata quello alle rovine dell'antica città Maya di Tikal. Un mondo immerso nella foresta tropicale, grovigli, colori ... del mondo vegetale, dove di prima mattina (quando ancora non si hanno molti visitatori) si possono osservare molteplici animali che rosicchiano, urlano, corrono, strisciano, saltano ...
Dal Templo de la Serpiente Bicéfala (Tempio IV) si può godere di una spettacolare vista sulla selva circostante e sulle altre piramidi (templi).

Da questa utlima tappa, passando per Flores, abbiamo oranizzato il nostro viaggio verso il Messico (prendendo un pacchetto che comprendeva bus-barca e bus, partendo a Flores e raggiungendo Palenque). Siamo giunti in terra messicana attraversando il fime Usumacinta, confine naturale tra il Petèn (Guatemala) e il Chiapas (Messico).
Con l'ormai acquisita esperinza ci siamo fortunatamente portati appresso alcuni  ultimi Quetzal (moneta del Guatemala) che ci sono serviti per pagare una tassa d'uscita dal paese (che nessuno, ovviamente, ci ha mai menzionato) e per cambiarli in pesos messicani che ci hanno permesso di prendere il taxi (che nel pacchetto, ovviamente, non era mensionato e non doveva essere necessario) per percorrere gli otto chilometri che ci separavano dalla terminal degli shuttles per Palenque, da ultimo abbiamo dovuto pagare anche una tassa d'entrata ad una riserva protetta (ovviamente non menzionata) che abbiamo attraversato nel passaggio verso Palenque. Insomma, non girate mai senza spiccioli¡ (o meglio "mazzette").

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